Vincitore del concorso per la miglior recensione dei lettori su Io Donna a firma di Michela Castagna, del Premio Leonforte (Università degli studi di Catania) e del Premio Carver e presentato da Don Virginio Colmegna.
Nel 2012, per Sperling & Kupfer, l’autrice ha pubblicato il romanzo E qualcosa rimane. Nel libro si narra del rapporto fra due sorelle e di tre generazioni di donne, la cui vicenda s’intreccia alla storia italiana degli ultimi decenni.
"Non ho bisogno del tuo amore". Sembra dire questo Viola, con gli anni di silenzio che l'hanno divisa dalla sorella Margherita, compagna di un'infanzia ormai troppo lontana. Un'infanzia di ginocchia sbucciate, risate e mille giochi inventati insieme per non vedere l'amore dei genitori sgretolarsi a poco a poco, nella Milano dei concerti di Vecchioni, delle canzoni di Ornella Vanoni e delle Feste dell'Unità, dove mamma e papà si baciavano, cantavano, litigavano e si baciavano ancora. Ma oggi, dopo tutti questi anni, Viola ritorna: la sorella più piccola, quella che non aveva mai paura del buio, che baciava gli sconosciuti e si innamorava del vento, libera e generosa di sé come Bocca di Rosa, è tornata per chiedere alla sorella più grande di passare un giorno al mare, loro due sole. Per raccontarle finalmente il segreto che l'ha tenuta così a lungo distante. E dimostrarle che un amore da lontano non è un amore da meno. Nicoletta Bortolotti racconta una storia di famiglia agrodolce e delica. La storia di un amore assoluto, e di un'infanzia che se n'è andata in punta di piedi, senza voltarsi ad aspettare.