Monologo liberamente tratto dal libro La bugia che salvò il mondo di Nicoletta Bortolotti (Einaudi Ragazzi)
di e con: Francesca Zoccarato
disegno luci e scenografia: Dadde Visconti
collaborazione alla regia: Dadde Visconti
produzione: Teatro Bandito
La Gatta de Roma vive sull’Isola Tiberina dal tempo degli dei e di vite non ne ha solo sette o nove… Questa storia inizia proprio su quell’isola incastonata nel Tevere, nel 1938, quando il mondo impazzì, furono promulgate le leggi razziali, e il primario dell’Ospedale Fatebenefratelli, Giovanni Borromeo, s’inventò una malattia inesistente, il Morbo di K, per salvare molti ebrei dalla deportazione, e con essi tutto il mondo.
La Gatta, che avrà tante vite fin quando si stancherà di averne, ci porterà tra le vie del ghetto ebraico, le stanze dell’ospedale Fratebenefratelli, sul lungo Tevere, per raccontare l’amicizia di Cloe (figlia di un maestro elementare fascista) e Amos (figlio di un docente universitario ebreo), il cuore buono di Fernanda la caposala, la vergogna e il riscatto di un maestro, il terrore di un padre ebreo, il coraggio del primario…
Con la sua voce narrante felina, diretta, commovente, buffa, struggente, surreale, realissima, narra e commenta la follia degli umani, la guerra, e l’incredibile vicenda della “bugia” del dottore:
“Per voi è diverso perché ne avete solo una… chissà non sia questo il motivo per cui non potete guardare nel buio… o non volete… forse perché avete una vita sola… C’è stato soltanto un momento in cui pensai seriamente che quella sarebbe stata l’ultima mia vita: gli uomini mi avevano stancata, non ne potevo più di vedere tutto ciò che stava accadendo… Poi, però ci sono degli esseri umani che io penso siano stati dei gatti… loro hanno il coraggio di guardare e vedere oltre il buio. Uomini e donne gatto che io ricordo nelle mie fusa la sera, e di loro racconterò… chissà che alla fine di questa storia anche voi avrete il coraggio di guardare per vedere oltre il buio…”
Storie di donne e uomini coraggiosi loro malgrado che si sono trovati a scegliere da che parte stare, mentre la Storia continuava, indifferente, il suo corso.
SCHEDA TECNICA
Genere: teatro d’attore
Età: dai 10 anni
Durata: 1’ 10’’
Spazio scenico minimo: 4mx4m Carico elettrico: 3,5kw
Tempo di montaggio: 2h30
Tempo di smontaggio: 2h
Lo spettacolo può essere rappresentato anche in spazi non teatrali
SCHEDA DIDATTICA
Lo spettacolo, tratto dal libro La bugia che salvò il mondo di Nicoletta Bortolotti (Einaudi Ragazzi) affronta il tema della Memoria sottolineando l’importanza della scelta individuale e del coraggio che esiste solo nel momento in cui si sceglie tra il “male di fronte” o il “bene nel cuore”.
Lo spettacolo racconta una grande avventura che intreccia personaggi d’invenzione letteraria a personaggi reali, come nel romanzo.
Nello spettacolo si sono ampliate e approfondite le parti storiche presenti nel romanzo, con alcune registrazioni originali dell’epoca come voci fuori campo, per far sì che i ragazzi possano contestualizzare meglio il periodo ed essere condotti per mano dentro un pezzo di Storia ancora poco conosciuto dalle nuove generazioni: i nuovi programmi scolastici prevedono, infatti, lo studio della Seconda guerra mondiale a partire dalla terza media.
Lo spettacolo può essere presentato indipendentemente o preceduto da un incontro tenuto dall’autrice con i ragazzi della scuola nei giorni precedenti lo spettacolo, oppure il giorno stesso.
NOTA DI NICOLETTA BORTOLOTTI
“Il valzer della bugia ha un impatto emotivo molto intenso sugli spettatori bambini, ragazzi e adulti, tanto che può essere adatto a tutte le età. L’attrice Francesca Zoccarato alterna con maestria la voce narrante della Gatta de Roma, irriverente e struggente, alle voci degli altri personaggi. Le registrazioni fuori campo dell’epoca fanno immergere lo spettatore nella Storia e la scena in cui il dottor Borromeo racconta la celebre ‘bugia’ ai nazisti a ‘tempo di valzer’ ha un’efficacia straordinaria. Nel complesso un gioiello, uno spettacolo che è un piccolo grande capolavoro”.
CONTATTI
Francesca Zoccarato
Tel.: +39. 349. 281.141
E-mail: francesca.zoccarato@gmail.com
www.teatrobandito.com